La dieta Lemme è sulla bocca di tutti e sta riscuotendo successo tra dubbi, polemiche ma anche grande seguito sulla scia di molti vip dimagriti seguendo questo regime alimentare. A idearla è stato il dottor Lemme, farmacista di Desio e prevede una vera e propria rivoluzione alimentare che sembrerebbe garantirerisultati rapidi senza troppe rinunce. In una prima fase si perde il peso desiderato, c’è chi testimonia dimagrimenti sino a 7-10 Kg in un mese, in una seconda fase ci si dedica al mantenimento della dieta. Ma siamo sicuri che ladieta Lemme funziona davvero? E quali sono le controindicazioni e le opinionidi chi l’ha sperimentata?
Secondo la dieta Lemme è possibile dimagrire velocemente combinando correttamente i cibi giusti e assumendoli in determinati momenti della giornata. Il regime nutrizionale del dottor Lemme si basa infatti sulla biochimica degli alimenti, a ricoprire un ruolo essenziale in questa dieta lampo non sono più le calorie ma le reazioni prodotte dal cibo una volta ingerito. Per una dieta Lemme completa è quindi necessario considerare l’indice glicemico e la composizione chimica degli alimenti, l’orario in cui vengono assunti, il modo in cui vengono associati tra loro, il pool enzimatico individuale, ovvero gli enzimi contenuti nel nostro organismo. Chi volesse provarla deve fare anzitutto un test e mettersi in contatto con il dottor Lemme, che indicherà un programma alimentare su misura.
Lo schema della dieta Lemme: come e cosa mangiare
Tenendo presenti queste teorie, cosa bisogna effettivamente mangiare secondo la dieta Lemme? Lo schema della dieta Lemme prevede nello specifico colazione a base di pasta, ricca di carboidrati, pranzo e cena a base di carne e pesce, ricchi di proteine. Esclude invece zucchero, dolcificanti, sale, pane, latte, formaggi e aceto. Consentiti i grassi come l’olio extravergine d’oliva, il tè, il caffè e le spezie e tutte le diverse forme di cottura, frittura compresa. Tutti gli alimenti elencati possono essere assunti illimitatamente, dato che la dieta in questione dà più importanza al loro valore biologico piuttosto che a quello calorico. Nonostante sia esclusa, almeno nella prima fase, gran parte della frutta e della verdura, esiste anche una dieta Lemme vegetariana, che consente il consumo di carciofi, asparagi, funghi, cipolle e spinaci. La vera particolarità di questa dieta è anche la distribuzione degli alimenti nel corso della giornata: un esempio? Lacarne per colazione!
Ricette della dieta Lemme
Il menù della dieta Lemme privilegia carne, pesce, caffè amaro e pasta, ecco alcune ricette in linea con questi dettami. Partiamo dalla pasta olio e peperoncino: fate bollire in acqua senza sale gli spaghetti e soffriggete in una padella olio e peperoncino. Non appena la pasta sarà pronta scolatela e unitela al condimento. L’altra ricetta che vi proponiamo è l’orata al forno: dopo aver pulito il pesce e averlo privato delle spine, aromatizzate l’interno con spezie a piacere escludendo il sale, quindi cuocete al forno.
La prima fase della dieta Lemme, quella volta al dimagrimento, prevede uno schema alimentare preciso in cui, per due giorni, si mangiano gli stessi cibi per poi variare e proseguire così successivamente. Uno schema settimanale tipo potrebbe strutturarsi così: primo e secondo giorno tacchino e caffè a colazione, filetto di manzo e caffè a pranzo e pesce spada e caffè a cena. Terzo e quarto giorno: pasta olio e peperoncino con caffè a colazione, petto di pollo e caffè a pranzo, sogliola e caffè a cena. Quinto e sesto giorno: carciofi e caffè a colazione, carne e caffè a pranzo e orata e caffè per cena. Settimo giorno: pasta olio e peperoncino con caffè a colazione, petto di pollo e caffè a pranzo e sogliola e caffè a cena.
Dopo aver raggiunto il peso desiderato si potrà passare alla seconda fase, quella del dimagrimento proprio per evitare di cadere nell’insidia dell’effetto yo-yo e riprendere in poco tempo i chili persi. Questa fase può durare anche molti mesi e si tratta di una nuova educazione alimentare in cui andremo ad integrare pian piano gli alimenti mancanti, specialmente frutta e verdura e poi, gradualmente, anche formaggio, bresaola e addirittura dopo un mese anche il gelato, da mangiare però alla mattina per una questione di indice glicemico.
Esiste anche una versione vegetariana della dieta Lemme il cui menu giornaliero tipo può essere così riassunto: a colazione frutta, a pranzo pasta olio e peperoncino e a cena zuppa di verdura e hamburger vegetali. Tutti i pasti dovranno essere arricchiti anche da un po’ di caffè non zuccherato e per gli spuntini un tè con il limone non zuccherato.
Come tutte le diete che promettono dimagrimento in pochissimo tempo bisogna tenere in considerazione i possibili rischi e controindicazioni. Tra gli aspetti che rendono la dieta Lemme un buon metodo dimagrante, ma al tempo stesso rischiosa per la salute, è un’eccessiva assunzione di proteine. Per arginare questo problema però basta non eccedere mai con le dosi e bere molta acqua per non sovraccaricare i reni. Un aspetto positivo per le donne di questa dieta lampo è quello di contrastare il tessuto adiposo e quindi, di conseguenza, anche gli inestetismi della cellulite ad un primo stadio.
fonte:
dieta.pourfemme.it