Spesso negli ultimi tempi si sente molto parlare di ventilazione meccanica controllata.
Potrebbe sembrare come qualcosa che non ci tocca, che riguarda soltanto alcune categorie di persone o di ambienti di lavoro, ma in realtà non è così.
Il concetto di ventilazione meccanica invece è strettamente legato al discorso della salute, che nei vari aspetti che può essere trattata, in questo caso coincide con la qualità dell’aria che respiriamo.
Ma non si intende l’aria che c’è all’esterno, altro problema questo di difficile soluzione, ma quella che si respira nei luoghi chiusi.
In teoria il modo per creare un circolo di aria e di ricambio esiste ed è semplice, ovvero basta aprire le finestre.
Non è però il sistema più adatto per alcuni motivi: l’aria che entra dall’esterno comunque può avere dei fattori inquinanti e batteri e quindi si passerebbe dall’aria ristagnata dentro una stanza ad un’aria esterna che non sappiamo se è pura.
Allo stesso modo questo metodo comporta anche un cambio improvviso delle temperature tra dentro e fuori, quindi si potrebbe creare un clima particolare che favorirebbe la formazione di condense e di conseguenza di umidità e muffe.
Inoltre la tendenza positiva che vede costruire o riqualificare un’abitazione dal punto di vista energetico, così che i consumi siano anche ridotti, comporta un efficace isolamento termico rispetto all’esterno sia in condizioni di caldo che di freddo.
Ma essendoci questa prerogativa, aprire in continuazione una finestra per permettere il ricambio dell’aria sarebbe un’azione contraria all’obiettivo dell’isolamento, quindi il dispendio energetico sarebbe ben visibile.
Prana e la ventilazione meccanica controllata
La soluzione però esiste, diremmo per fortuna, poiché esiste il metodo della ventilazione meccanica controllata.
Un sistema che in realtà era già presente prima delle intuizioni di Prana, ma che presentava alcuni limiti e non consentiva un’elevata qualità dell’aria.
Tutto ciò oltre a scoprirlo attraverso anche i canali informativi dell’azienda, come ad esempio sul suo sito, ci verrà anche spiegato nel momento in cui entreremo in contatto con qualche rivenditore ufficiale degli articoli Prana, come ad esempio Salimbeni, che si occupa dell’area territoriale appartenente alle province di Bolzano, Trento, Mantova, Cremona, Pavia, Lodi, Bergamo e Brescia.
Scopriremo pertanto l’esistenza di un dispositivo che viene facilmente installato dentro le abitazioni e che non comporta particolari modifiche strutturali.
Un prodotto poco invasivo ma altamente efficace: esso cattura l’aria ristagnata all’interno dell’ambiente, cono tutti gli odori presenti e la espelle verso l’esterno tramite un ventilatore.
Ne trattiene però il calore: questo servirà nel secondo processo in cui si aggiungerà alla nuova aria proveniente dall’esterno così che non avvenga quel cambiamento di temperatura di cui parlavamo in precedenza e che potrebbe provocare l’innalzamento ad esempio del tasso di umidità.
L’aria dall’esterno viene prima filtrata e pertanto reimmessa nell’ambiente anche con una percentuale maggiorata di particelle di ossigeno, per attenersi a quello che è il principio di compensazione, utile questo processo per camere come cucina o bagno.
Questo sistema risulta certificato poiché conforme alle normative UNI 10339/1195 e EN 13779, che si riferiscono al fabbisogno energetico dei sistemi di riscaldamento e sui criteri cui bisogna fare riferimento per mantenere un ambiente salubre.