Appartenenti a due nobili famiglie le due anziane amiche. Alberta Fabris, mai sposata, apparteneva ad una nobile famiglia cadorina, al quale i dogi Moli e Contarini, avevano concesso vari titoli e compensi per i servigi resi alla Repubblica. La famiglia era arrivata a Conegliano nel 1613 ed era stata aggregata al nobile consiglio della città nel 1685. I Fabris diedero al Regno d’Italia il primo deputato di Conegliano, Pietro Fabbris, nonno della signora Alberta. Mentre il padre, Pietro anche lui, fu il primo primario dell’ospedale di Conegliano.
Alberta Fabris, era nata nel 1905, tutti la ricordano come un personaggio dall’animo nobile e con una spontanea cordialità. Tutti ne ricordano l’eclettica personalità, era un’ottima conversatrice, raccontava spesso aneddoti unici deliziando i suoi ospiti. Prima donna a conseguire la patente di guida in provincia di Treviso. Negli anni 30 è stata campionessa di tennis e di sci e un’appassionata amazzone e scalatrice. Ha appeso gli sci quando aveva “solo” 87 anni.
Invece Teresa Graziani, vissuta per anni nello splendido palazzo cinquecentesco di tre piani di famiglia in via XX Settembre, era rimasta orfana della madre all’età di 12 anni ed anche lei non si era mai sposata. Apparteneva a un ramo della nobile famiglia Graziani che era originaria di Ceneda, appartenendo da più secoli a quella corporazione nobile. Aveva tre fratelli e una sorella. Il padre Ottaviano Graziani aveva curato per molti anni, in qualità di economo, i beni delle parrocchie del Triveneto, quando questi erano gestiti direttamente dallo Stato prima dei Patti Lateranensi del 1929, dopo di che sono passati alle curie vescovili. Tra le sue proprietà donate alla parrocchia del Duomo ci sono la chiesetta dell’Annunziata e la celebre pala del Duomo.
Con le due ultracentenarie scompaiono due volti in cui si identificava la storia della città nella quale i rispettivi antenati avevano dato un contributo ancor oggi ricordato.