L’oro è da sempre considerato il metallo più prezioso e tra i più facili da rivendere, e per questo motivo è soggetto di numerosi furti, ma a Roma negli ultimi tempi è stata trovata un’alternativa altrettanto remunerativa. Infatti se prima la maggioranza dei furti di metalli preziosi riguardava quasi esclusivamente gioielli e grandi quantità di rame (di minor valore ma facilmente rivendibile), oggi non è più solo così. Le autorità della capitale stanno infatti ricevendo
segnalazioni quasi quotidiane di furti di tombini, ovvero furti di ghisa, metallo con cui questi sono fatti. Sembra una notizia fantascientifica, ma nell’ultimo periodo il prezzo della ghisa ha registrato un importante rialzo, abbastanza da far considerare i furti di tombini un’attività redditizia. Secondo le ultime stime,
il prezzo della ghisa è salito a circa due euro al chilo, e tenendo in considerazione il fatto che ogni chiusino (questo il nome corretto dei comuni tombini) è composto da una quantità di ghisa che varia dai cinquanta agli ottanta chili i conti sono presto fatti. Con ogni chiusino sarebbe quindi teoricamente possibile guadagnare
dai cento ai centocinquanta euro, fermo restando che è ancora un mistero tutto da capire: chi sono i ricettatori o quali sono gli usi a cui è destinato questo metallo sono ancora domande senza risposta. Per il momento i maggiori acquirenti di metalli preziosi della città, i
compro oro Roma, dichiarano di non essere a conoscenza di grandi movimenti di questo metallo e che la difficoltà nel trasporto di un materiale così pesante rende la compravendita non del tutto agevole. Viene da pensare quindi che tutta queste serie di furti
possa essere su commissione, che qualcuno con necessità di grandi quantità di ghisa abbia cercato una via alternativa all’acquisto di questo metallo. Oltre però all’esborso economico per il rimpiazzo dei chiusini, c’è anche da considerare il
grosso rischio alla sicurezza che la rimozione dei tombini rappresenta per i cittadini: ciclisti, motociclisti ma anche bambini e pedoni potrebbero cadere all’interno con ripercussioni catastrofiche di immagine, legali e giudiziarie per il comune.