Che lo smog non sia proprio un toccasana per l’uomo è cosa risaputa, ma ora si sa che oltre a danneggiare cuore e polmoni fa male anche al cervello.
COSA SUCCEDE – Gli agenti inquinanti riescono a entrare nel circolo sanguigno e così arrivano al cervello.
Tutto ciò potrebbe giocare anche a favore di malattie come la demenza, la depressione e i suicidi. In ogni caso i danni al cervello si manifestano anche nei primi mesi di vita.
LA RICERCA – I dati allarmanti arrivano da uno studio pubblicato sulla rivista americana Jama Psychiatry e firmato da Lilian Calderón-Garcidueñas dell’Università del Montana.
Nel circolo sanguigno entrerebbero polveri ultrasottili e idrocarburi politici aromatici (es. benzopirene), che sono tossici per i neuroni. Ma ci sarebbero modifiche anche a livello ormonale e ciò porterebbe a malformazioni alla nascita.
I RISVOLTI – Insomma i dati sono preoccupanti sia per quanto riguarda la parte economica dell’inquinamento (costi per la salute) che per le numerose morti. In questo senso si parla di vera e propria emergenza di salute pubblicata oltre che di ingenti danni e problemi alla natura e al pianeta.