Parcheggiare troppo accostati ad un’auto già in sosta, tanto da non poter permettere né l’apertura dello sportello, tantomeno poter entrare nella vettura, costituisce un reato. Proprio in questi giorni, la Cassazione ha affermato che:
“parcheggiare vicino per non far aprire lo sportello è reato.“
In particolare si tratta di una “violenza privata” perché costringe una persona, con la forza, a tollerare una determinata situazione di fatto. Il tutto al di là delle intenzioni con le quali viene effettuato questo comportamento. Gli ermellini hanno già affermato questo principio in diverse sentenze che hanno confermato come parcheggiare la propria macchina in modo da non permettere l’accesso al box auto, al cortile del condominio o a qualsiasi altro spazio privato impedendo al legittimo proprietario di accedervi costituisce violenza privata.
In più, per la Corte, non importa che possa essere utilizzato il lato passeggero per scendere o salire dall’auto, in quanto già solo questa necessità è sufficiente a condizionare la libertà di autodeterminazione e movimento della persona offesa. Nel caso sottoposto ai Giudici esisteva una rivalità e la manovra incriminata costituiva un mezzo per esercitare la propria ritorsione.
Ma ciò non vuol dire che lo stesso metro di giudizio non venga applicato contro chi agisce con menefreghismo e inciviltà. Non solo multe per un cattivo parcheggio, il penale è sempre in agguato, soprattutto quando in gioco c’è la limitazione della libertà delle persone.
fonte: Autoblog.it