Diverse volte in vita mia ho incontrato persone intolleranti ai rumori della masticazione altrui. Fino a qualche mese fa ero convinta, e queste persone lo stesso, che si trattasse di una personale sensibilità a certi rumori, ma navigando per il web ho scoperto che non è così.
Il suo nome è misofonia (letteralmente “odio per i suoni”) e si tratta di un disturbo del sistema nervoso centrale che causa reazioni spropositate a certi suoni come la masticazione e in genere i rumori umani del cibo (la suzione, la lingua che schiocca sul palato, i denti che spezzano il pane).
Secondo l’Academic Medical Center (AMC) di Amsterdam, chi soffre di questo disturbo si sente disgustato, infuriato o frustrato quando sente dei determinati suoni “innocui”, come il rumore prodotto dalla masticazione o dal respiro pesante.
Ma non vi è un altrettanto diffuso consenso in campo scientifico sul fatto se la misofonia sia o meno un vero e proprio disturbo psicologico, e non solo un fastidio che in molti provano.
Attualmente l’AMC di Amsterdam è l’unico centro in Olanda e in Europa dove siano state elaborate delle cure per il disturbo, e uno dei pochi posti al mondo a considerare la misofonia come un disturbo medico.
Ecco cosa afferma Arjan Schröder, uno psichiatra dell’AMC, riguardo questo disturbo:
Solitamente il disturbo si manifesta intorno ai 13 o 14 anni, come la maggior parte dei disordini psichiatrici. Ha un’incidenza a livello familiare, quindi probabilmente vi è una componente genetica. Nel disturbo viene stabilita una connessione tra un suono neutrale e un’avversione anche violenta. Le persone che vengono manifestano sintomi molto gravi, al punto che provano dolore. Non possono mangiare in compagnia di altre persone, né dormire nella stessa stanza, o addirittura lavorare in ufficio con altri persone. È un processo di condizionamenti: se ti ritrovi in una situazione problematica abbastanza regolarmente e inizi ad evitarla, il disturbo si fa sempre più grave.
Al pari di ogni altro disordine, la misofonia possiede una scala di intensità che va dal livello tenue a grave. C’è chi prova solo un senso di fastidio quando chi gli è vicino mastica, chi perde completamente l’appetito, chi e costoro probabilmente non hanno bisogno di una cura. Tuttavia possono entrare in gioco altri fattori. Ha affermato Schröder:
È un disturbo che ha a che fare con il senso del controllo. Quando senti qualcuno che mastica rumorosamente entra in gioco anche un giudizio etico del tipo “dovresti tenere chiusa la bocca quando mangi”. La maggior parte delle persone che sviluppano la misofonia hanno degli aspetti della personalità rigidi e compulsivi.
Nonostante si sappia poco sulle cause di questo disturbo, a quanto pare abbastanza comune, all’AMC stanno studiando una cura piuttosto intensa che consiste in una terapia di gruppo ai cui pazienti viene insegnato come disconnettere i suoni dalle emozioni negative. Il cervello viene praticamente riprogrammato.
Il cammino verso la risoluzione del problema sembra lungo ma la notizia rincuorante è che la misofonia sta gradualmente raggiungendo il riconoscimento a livello internazionale e, con un po’ di fortuna, presto apriranno vicino a voi un centro che si occuperà del disturbo.