La tradizione acrobatica di altissimo livello espressa oggi dalle Frecce Tricolori trae spunto da un glorioso passato fatto di uomini e di macchine che sin dagli anni '30 iniziarono a praticare il volo acrobatico per rappresentare l'Aeronautica nelle manifestazioni aeree internazionali e tenere in alto l'onore ed il prestigio dell'Italia in campo aeronautico.
Pur tuttavia nei primi anni del dopoguerra l'Aeronautica Militare si limita a partecipare alle manifestazioni aere nazionali con piccole formazioni.
La costituzione di una vera e propria pattuglia acrobatica è fortemente condizionata dal numero ridotto di macchine disponibili e dalle loro precarie condizioni di efficienza nonché da un generale clima di austerità che regna in quegli anni.
Bisogna giungere agli inizi degli anni '50 quando lo Stato Maggiore Aeronautica valuta concretamente la possibilità di affidare ad un reparto di prima linea il compito di costituire una pattuglia acrobatica.
Fonte: aeronautica.difesa.it