Si aggrava il bilancio del tragico incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello, alle porte di Milano. Una quarta persona che si trovava a bordo del treno regionale deragliato è deceduta. Altre cinque persone sono in condizioni gravissime in ospedale. Un'ottantina circa di contusi sono invece nei pressi di una palestra a Pioltello, dove è stato allestito una sorta di ospedale da campo per medicare i feriti più lievi.
Gravissimo incidente ferroviario questa mattina alle porte di Milano. Un convoglio delle ferrovie Trenord, carico di pendolari, è deragliato a Seggiano di Pioltello, vicino al capoluogo lombardo. L'incidente è avvenuto attorno alle 7 del mattino: sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e diversi mezzi del 118, tra ambulanze ed elicotteri. Il bilancio dell'incidente si fa sempre più drammatico: tre persone sono morte, mentre i feriti sono circa un centinaio. Cinque di loro sono in condizioni molto gravi e sono stati trasportati negli ospedali della zona dagli elicotteri, che hanno fatto la spola dai nosocomi al luogo dove è avvenuto il deragliamento. Altri otto feriti sono stati portati in ospedale in codice giallo. Alcuni passeggeri sono rimasti incastrati tra le lamiere del convoglio: i soccorritori hanno lavorato per ore per liberarli. Non si conoscono al momento le identità delle vittime.
La prefettura ha attivato un numero per i parenti dei passeggeri.
La Prefettura di Milano ha attivato il “Centro Coordinamento Soccorsi” per il coordinamento delle componenti coinvolte nelle procedure di soccorso – Forze dell’Ordine, Polizia Stradale , Polizia Ferroviaria, Vigili del Fuoco, AREU 118, Croce Rossa, Trenord, Rfi. Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori presumibilmente presenti sul treno e per gli uffici consolari al fine di raccogliere tutti gli elementi informativi utili e fornire, appena in grado, una restituzione sulle condizioni delle persone a bordo del treno coinvolto (02 77584184 02 77584892). I feriti meno gravi, un centinaio, si trovano in una palestra di Pioltello, messa a disposizione dal Comune d’intesa con Areu 118 e la prefettura: 80 persone sono in attesa di essere controllati e circa 12 risultano ferite in maniera lieve. La prefettura tramite la Croce Rossa ha anche attivato un servizio di supporto psicologico in loco con esperti dedicati allo scopo.
Il convoglio coinvolto è il treno 10452.
Secondo quanto riporta Rete ferroviaria italiana, l'incidente ha riguardato il treno regionale 10452 partito da Cremona e diretto alla stazione di Milano Garibaldi, ed è avvenuto nei pressi della stazione di Pioltello. Non sono ancora chiare le cause del deragliamento, che saranno oggetto di un'inchiesta non appena si completeranno le operazioni di soccorso. Sul posto sono presenti una ventina di mezzi del 118: ambulanze, automediche ed elicotteri, oltre a carabinieri, Polfer, vigili del fuoco e vigili urbani dei comuni di Pioltello e Segrate.
Gravi ripercussioni su diverse linee: traffico ferroviario in tilt.
Il gravissimo incidente ha avuto naturalmente ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria. Attualmente la circolazione dei treni è bloccata sulle seguenti linee ferroviarie: Bergamo – Cremona, Varese – Novara nella direzione verso il passante ferroviario e l’Alta Velocità Milano – Venezia, mentre la viabilità ordinaria su strada non presenta turbative. Da segnalare alcune proteste su Twitter dei pendolari nei confronti di Trenord, accusata di scarsa chiarezza e insensibilità: l'azienda ha parlato infatti di "un inconveniente di esercizio in prossimità della stazione di Pioltello" per segnalare l'incidente che ha causato morti e feriti.
A deragliare i vagoni centrali: forse la causa è un malfunzionamento di uno scambio.
Le prime immagini del treno deragliato mostrano che a uscire dai binari non è stato il locomotore, ma i vagoni al centro del treno, composto da sei vetture. Sono in corso i rilievi dei tecnici di Rete ferroviaria italiana, anche se la causa del deragliamento potrebbe essere un malfunzionamento a uno scambio nei pressi della stazione: le vetture di testa sarebbero passate regolarmente, mentre quelle centrali sarebbero uscite dai binari accartocciandosi su se stesse.
Il ministro Calenda: Siamo eccellenza nei sistemi di segnalazione ferroviaria.
Mentre proseguono le operazioni di soccorso iniziano ad arrivare anche i primi commenti sull'accaduto. Il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, ai microfoni di "Circo Massimo" su Radio Capital, ha affermato: "L'Italia ha investito moltissimo sul fronte ferroviario. Non so cosa abbia determinato l'incidente e quindi sono prudente nei commenti. Abbiamo un tema di deficit infrastrutturale in particolare al Sud – ha aggiunto il ministro – mentre al Nord gli investimenti sono stati fatti. L'Italia – ha poi concluso Calenda – è un'eccellenza nei sistemi di segnalazione ferroviaria, serve quindi capire dove sia stato il problema".