ROMA - La protesta dei gladiatori arriva sopra al Colosseo. Sfrattati per volere del Campidoglio e della Sovrintendenza in quanto abusivi, oggi i tradizionali figuranti che erano soliti stazionare intorno all'Anfiteatro Flavio si sono arrampicati su uno degli anelli del monumento in segno di protesta. «Grazie a Barbera nun magno stasera», recita uno degli striscioni. Il riferimento è ad Annamaria Barbera, neo sovrintendente di Roma. E ancora: «30 famiglie romane da oggi senza er pane». «Vogliamo solo lavorare», dicono.
I turisti: che male fanno? La protesta attira l'attenzione dei numerosi turisti che passeggiano attorno all'area archeologica. In centinaia restano stupiti nel vedere i figuranti vestiti da antichi romani seduti sotto l'arcata dell'Anfiteatro Flavio. In molti chiedono ai vigili urbani che presidiano la zona di che cosa si tratti. «Sono i centurioni che stanno protestando», replica un vigile urbano. «Ma che male fanno? - si chiede più di un turista - sono caratteristici e ci piacciono. Piuttosto togliessero cassonetti e spazzatura...». Intanto in piazza cominciano ad arrivare i primi megafoni dai quali risuonano cori e slogan contro il divieto della sovrintendenza e Comune che da due giorni vieta ai figuranti di strada di esercitare nella zona archeologica del Colosseo.