Francesca Moro si è risvegliata dal coma. La pugile veneziana di 25 anni è ricoverata dallo scorso 18 marzo all’ospedale di Pescara dopo aver accusato un malore dopo la semifinale del torneo nazionale femminile Elite II di Chieti. L'atleta era stata sottoposta ad una delicata operazione per intervenire su un ematoma subdurale acuto. Trasferita dal reparto di rianimazione a quello di neurochirurgia, si è risvegliata dallo stato di coma “lieve-moderato”, la prognosi è ancora riservata e resta in uno stato parzialmente di sopore.

Chi è Francesca Moro, la pugile rimasta in coma per due settimane dopo un combattimento

Il caso della pugile padovana aveva profondamente scosso il mondo dello sport, ma le persone a lei più vicine avevano sempre avuto fiducia in un esito felice della vicenda. Francesca Moro, originaria di Padova ma residente a Mestre, da diversi anni praticava il pugilato.  In particolare aveva cominciato a boxare nel 2012 nella palestra della Union Boxing Mestre: i primi due anni aveva combattuto a livello amatoriale, in larga parte praticando sparring condizionato con i suoi istruttoria, ma dal 2014, vista la buona predisposizione alla disciplina aveva scelto l’agonismo. Una passione, quella per il pugilato, che come spiegavano i quotidiani locali dopo l'incidente non ha impedito alla giovane di studiare all’università. La pugile si era appena laureata in giurisprudenza a Padova e stava preparando la festa di laurea.

Sul caso della pugile veneta la Procura di Chieti ha aperto un fascicolo di inchiesta che, per il momento, è nei confronti di ignoti: l'ipotesi di reato è di lesioni aggravate. Il pubblico ministero ha anche disposto il sequestro delle immagini relative all’incontro oltre che dei combattimenti disputati dalla pugile in precedenza per poter ricostruire l'intera vicenda.




fonte: fanpage.it