Alla domanda «di che segno sei?» tutti – o quasi – siamo in grado di rispondere: eppure la gran parte di noi sbaglia. La prima divisione dello zodiaco, infatti, risale a secoli addietro: la Costellazione che appariva alle spalle del Sole nel momento in cui si nasceva determinava il "segno" dal quale si era influenzati. Ma da allora il cielo non è rimasto immobile: un fenomeno chiamato precessione degli equinozi ha portato ad uno slittamento tale per cui l’identificazione tra segno zodiacale e periodo dell’anno, come siamo abituati a conoscerla attraverso gli oroscopi, risulta in molti casi modificata. Vediamo come mai.
Benché l’uomo contemporaneo occidentale si reputi il solo detentore del sapere, civiltà ben più meritevoli nel passato avevano iniziato a guardare con grande interesse ai cieli, individuandone molti oggetti e in alcuni casi determinandone la distanza da noi. In Mesopotamia, già 3000 anni prima di Cristo, popoli come i Sumeri, gli Accadi, i Babilonesi e i Caldei in particolare vantavano avanzate conoscenze astronomiche delle quali si sarebbero appropriati in seguito gli egizi, gli indiani, i greci.
Nelle culture del passato la divinazione era un aspetto intimamente collegato alla vita quotidiana e ad essa sovraintendevano spesso dei sacerdoti: le pratiche divinatorie legate all’osservazione degli astri prendevano il nome di oroscopo e non erano scollegate dalla pura osservazione dei corpi celesti con finalità che oggi definiremmo esclusivamente scientifiche. A cambiare definitivamente questo aspetto intervenne soltanto la rivoluzione copernicana che mutò radicalmente anche la prospettiva dell’individuo, non più centro di un sistema geocentrico bensì parte di un infinito universo: più o meno in seguito a ciò si è iniziato a distinguere l'astrologia dall'astronomia.
Ma torniamo agli antichi che, per primi, divisero lo zodiaco: lo zodiaco è quella fascia celeste, che si estende per circa 8° da entrambi i lati dell’eclittica del Sole, e comprende le stelle presenti nonché i percorsi apparenti della Luna e dei Pianeti. Le stelle in questione, come tutte le altre della volta celeste, sono state raggruppate (in tempi remotissimi) in Costellazioni recanti nomi di esseri viventi, mitologici o reali. Furono gli stessi babilonesi, nel V secolo a. C., a ripartire la fascia zodiacale: per praticità, però, lasciarono fuori un segno, sotto il quale forse non sapete di essere nati.
La divisione in 12 unità, corrispondenti ai segni zodiacali che conosciamo anche oggi consentiva di avere parti tutte uguali misuranti 30° ciascuna: per fare ciò, quindi, venne lasciata fuori la costellazione dell’Ofiuco, ossia del portatore del serpente. Breve inserto mitologico: colui che porta il serpente corrisponde ad Asclepio, divinità del pantheon greco associata alla medicina che portava un bastone dai poteri taumaturgici sempre con sé. Quel bastone, con un serpente avvolto, è il simbolo internazionale del soccorso medico.
Tornando al cielo, sappiamo esattamente quando il Sole si trova nell’Ofiuco durante il suo moto apparente: dal 30 novembre al 17 dicembre. Meno di un mese? Ebbene sì perché, a differenza di quanto siamo abituati a pensare guardando le date dei nostri segni zodiacali, in alcune costellazioni il Sole si ferma anche meno a lungo: nello scorpione ci sta appena sei giorni. E questo ci riporta al problema iniziale.
Immaginando una sfera ideale di stelle fisse, la Terra cambia in maneira lenta e continua il suo asse di rotazione: questo accade perché l’attrazione gravitazionale di Luna e Sole agisce sulla sporgenza, dovuta alla forma non perfettamente sferica, del Pianeta, quasi come se tentassero di allineare l’asse terrestre con la perpendicolare al piano dell’eclittica. Ne consegue lo spostamento degli equinozi, delle coordinate delle stelle e naturalmente anche delle costellazioni zodiacali. Quindi vediamo attualmente in che posizione si trova il Sole: molti di voi scopriranno di non aver mai conosciuto il proprio segno zodiacale.
Ariete: dal 19 aprile al 13 maggio
Toro: dal 14 maggio al 19 giugno
Gemelli: dal 20 giugno al 20 luglio
Cancro: dal 21 luglio al 9 agosto
Leone: dal 10 agosto al 15 settembre
Vergine: dal 16 settembre al 30 ottobre
Bilancia: dal 31 ottobre al 22 novembre
Scorpione: dal 23 novembre al 29 novembre
Ofiuco: dal 30 novembre al 17 dicembre
Sagittario: dal 18 dicembre al 18 gennaio
Capricorno: dal 19 gennaio al 15 febbraio
Acquario: dal 16 febbraio all'11 marzo
Pesci: dal 12 marzo al 18 aprile
Già, nel frattempo anche l'equinozio "si è spostato" e il punto vernale, in passato chiamato anche dell'Ariete, oggi si trova nei Pesci.
Queste rivelazioni vi hanno sconvolto? Speriamo di no, anche perché dobbiamo darvi una notizia ancora peggiore: le stelle non influiscono in alcun modo sulla nostra esistenza.