Le raffigurazione artistiche dei nostri avi non sbagliavano rappresentando una forma femminile profondamente diversa da quella della cartellonistica pubblicitaria odierna. I fianchi larghi piacciono e l'erotismo comunicato da una silhouette un po' più generosa della media non destava sorpresa almeno fino agli anni Sessanta. La scienza ha più volte ribadito il dato: ai maschi l'abbondanza dei fianchi comunica fertilità e, poiché il gioco della specie è quella di sopravvivere riproducendosi, ecco che, di solito, piace ciò che ha una chiara funzione evolutiva. Si sapeva già, ma recentemente una ricerca pubblicata dalla rivista specializzata "Evolution and human behavior" ha aggiunto un dettaglio in più: dalla floridezza del fondo schiena l'uomo riuscirebbe a trarre informazioni utili circa le caratteristiche della spina dorsale e valutarne l'adeguatezza rispetto ad una gravidanza. Un calcolo che il maschio, chiaramente, farebbe in maniera del tutto inconscia, ma con accuratezza scientifica e con la chiarezza d'intenti tipica dell'istinto.
Nel dettaglio, ha spiegato Eric Russell, co-autore della ricerca e dottorando in psicologia presso l'Università del Texas ad Arlington, che "nel corso della storia umana, la donna si è trovata sempre di fronte al problema adattativo dello spostamento in avanti della sua massa corporea durante il periodo della gravidanza. Le donne con una maggiore curvatura lombare hanno più facilità a ridistribuire il centro della propria massa in caso di gravidanza. Così abbiamo pensato che gli uomini abbiano sviluppato una sorta di adattamento psicologico affinché prediligano queste donne come partner con cui accoppiarsi". Il peso corporeo e l'ampiezza dei fianchi tendono ovviamente a modificare la struttura della spina dorsale, portando avanti il ventre e dietro il bacino. Un adeguamento a cui sono costrette, chi più chi meno, tutte le donne in dolce attesa e che tipicamente è anche una posizione di riposo durante i faticosi nove mesi di gestazione.