È morto a Roma il cantante Lando Fiorini. Una delle voci che meglio aveva saputo esprimere Roma e la romanità. Fiorini aveva 79 anni e nella sua carriera era stato interprete di tutti i grandi classici della tradizione capitolina, portandoli in tv e sui più grandi palcoscenici italiani, tra varietà e teatro. Fiorini era malato da tempo.
La carriera di Lando Fiorini inizia, di fatto, con uno degli spettacoli che maggiormente hanno identificato e caratterizzato buona parte degli artisti che abbiano fatto della romanità un tratto distintivo del proprio repertorio artistico: nel 1961, lo stesso anno in cui partecipa al Cantagiro affermandosi al grande pubblico, interpreta la commedia musicale "Rugantino", firmata Garinei e Giovannini. Il ruolo che interpreta è quello del cantastorie e del popolano romano che canta la canzone Ciumachella de Trastevere. Da quel momento la sua carriera è in netta ascesa. Negli anni successivi fa diverse esibizioni in tv, con differenti spettacoli: da Dizionaretto musicale a Il Paroliere questo sconosciuto, a Ciao Mamma, per approdare all'edizione del 1966 di Canzonissima. Il passo dalla tv al cinema è brevissimo e in quello stesso anno Fiorini interpreta un film a fianco di Franchi e Ingrassia, "Storia di fifa e di coltello – Er seguito der più", parodia di "Er più – Storia d'amore" e di coltello di Sergio Corbucci con Adriano Celentano, interpretando il ruolo di un cantastorie, Verdicchio.
Anni '70 e '80
I due decenni che seguono a quello in cui Fiorini esplose corrispondono al consolidamento. Fiorini proviene da una famiglia umile, con sette fratelli e i genitori costretti ad affidarlo alle cure di una coppia del Modenese, dove Lando trascorre tutta l'infanzia e parte dell'adolescenza. Il suo personaggio è sempre più definito e affine alle sue qualità artistiche, al bagaglio che porta con sé e alle sue qualità. Questa miscela gli permette di portare la canzone romana ad un livello nazionale, partecipando a manifestazioni come Un disco per l'estate che, in qualche modo, contribuiscono a una grande divulgazione di un repertorio e di un ambito dialettale che prima di lui era stato difficilmente sviscerato.
Anni '90 e la malattia del 2003
Gli anni '90 sono quelli in cui Fiorini, oltre alle continua apparizioni televisive, soprattutto domenicali, si gode il grande successo del suo locale trasteverino, il PUFF. Aperto alla fine degli anni '60, nel 2008 ha festeggiato 40 anni e ha sempre regalato grandi successi al cantante. Incentrato essenzialmente sul cabaret, per molti anni ha garantito il tutto esaurito. Nel 2003, poi, arriva la malattia, che costringe Fiorini ad abbandonare le scene. La notizia della sua morte è certamente un motivo di grande dolore per tutti i romani appassionati alla sua musica e alla sua carriera.