Morto questa mattina all'alba Enzo Maiorca, il padre degli apneisti italiani. Aveva 85 anni. Una vera leggenda del mare, Maiorca è stato il pioniere delle immersioni in apnea. «Il mare è stata la mia seconda casa – diceva – io gli sono grato».
Con la tecnica ad assetto variabile (aiutandosi nella discesa con una slitta zavorrata di massimo 30 kg e pinneggiando aiutandosi con il cavo in risalita) è riuscito a raggiungere profondità mai conquistate prima: nel 1960 arrivò a – 45 metri e da allora fu un continuo miglioramento. Ritoccò il suo record ben 17 volte, l'ultima nel 1988, quando arrivò a toccare quota – 101 metri quando aveva già 57 anni.
In assetto costante (quella in cui si possono usare solo le proprie forze, senza zavorra e aiutandosi solo con le pinne) raggiunse i – 55 metri nel 1979.
Nel pomeriggio verrà allestita una camera ardente a Palazzo Vermexio. I funerali probabilmente martedì.
Epiche le sue sfide con il rivale di sempre Jaques Mayol, poi, nel 1976, il ritiro e il ritorno nel 1988 quando arrivò fino a 101 metri. Terminata la carriera agonistica, si è dedicato alla salvaguardia dell'ambiente. Una parentesi politica quando nel 1994 fu eletto senatore nelle liste di Alleanza nazionale. La sua passione è stata sempre condivisa dalle sue figlie Patrizia e Rossana, quest'ultima appassionata di immersione e detentrice di record morta nel 2005.
fonte: fanpage.it