Un parto con “circolazione extracorporea”. Si tratta del primo caso in Italia e del terzo nel mondo. Significa che al momento della nascita della sua bambina, Rosa, la madre colpita dal virus H1N1, non respirava con i propri polmoni ma con una macchina che permette la circolazione extracorporea. Salve e in buona salute sia la madre che la piccola Ludovica, nata alla 30esima settimana di gravidanza e oggi ancora ricoverata in terapia intensiva neonatale. Tutto è iniziato il 18 gennaio quando Rosa ha accusato febbre e non respirava bene. Poi, dopo qualche giorno di ricovero al Sant'Eugenio, la situazione si è aggravata improvvisamente. Il 22 gennaio è stata sedata e il giorno successivo trasferita all'Umberto I in condizioni disperate. Lì la decisione dei medici di ricorrere al metodo della “circolazione extracorporea”.
Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha espresso la sua soddisfazione: "Il salvataggio di Rosa Prioli e Ludovica- scrive su Facebook il governatore- è stato possibile perché al policlinico hanno applicato una tecnica avanzata e all'avanguardia, si chiama ‘circolazione extracorporea'. Rosa è stata sedata per 20 giorni e il funzionamento dei suoi polmoni è stato sostituito da una macchina. Una bella storia che ci fa piacere condividere. Anche questa è la sanità del Lazio che cambia".
“È stato un doppio miracolo. Nel giro di qualche ora la situazione è precipitata, avevo visto davanti a me il buio. Per fortuna la situazione si è risolta al meglio”. Sono le parole di Guido, il marito di Rosa e papà di Ludovica. “Anche la nostra bimba sta bene e prima di Pasqua dovrebbe essere dimessa. Ringraziamo tutti i medici e il personale che hanno tenuto in cura mia moglie in quelle lunghe settimane”, ha aggiunto.