Ogni organo corrisponde ad un’emozione, un messaggio che ci manda il nostro corpo attraverso l’inconscio. Ce lo dice la medicina psicosomatica. Anche i denti ne fanno parte, come spiega la dottoressa Caffin, dentista, osteopata e agopuntore. I denti conservano la memoria di eventi vissuti nella nostra vita e dei nostri stati emotivi. Quando un dente fa male in realtà sta cercando di comunicare con noi “parlandoci” di una parte interiore che non vogliamo o non sappiamo vedere. Il primo libro con le chiavi d’accesso ai messaggi psico-emotivi di cui i denti sono depositari.
Queste informazioni arrivano da ricerche universitarie, sull’osteopatia e sull’agopuntura, la famosa dentista francese (il suo libro è un best seller in Francia), ha scoperto che i denti mantengono la memoria psico-emozionale della nostra vita, e il dolore che proviamo non è altro che un messaggio ben preciso per portare alla nostra coscienza un qualcosa di irrisolto o nascosto nel nostro subconscio.
I denti rappresentano la capacità di gustare la vita e le nuove idee: “Addentare la vita con piacere”.
Quando sopraggiunge la paura o manchiamo di fiducia in noi stessi riguardo a cosa porteranno le nostre azioni, a una decisione da prendere o ad un progetto da portare avanti, si può presentare il male ai denti.
La carie: Si tratta di un’alterazione del corpo fisico dovuta a una tensione emotiva che, con tale processo, si scarica.
Nel libro citato in precedenza, “Quello che i denti raccontano di te“, la dottoressa e dentisa Michèle Caffin è riuscita a rapportare la sua professione partendo da un discorso più olistico, studiando il legame tra denti e corpo e ricercando il significato simbolico di essi.
Il termine “olistico” deriva dalla parola greca antica “hólos” che significa: “Tutto intero”.
L’olismo, considera l’uomo nella sua totalità, nella sua triplice dimensione in quanto essere costituito da corpo-mente-anima, di cui ogni sua parte entra in relazione con l’altra. Ogni tradizione antica aveva una propria medicina di tipo olistico: a partire dalle le antiche culture inca, greca, romana e celtica gli sciamani, gli aborigeni, le culture indiane, tibetane e cinesi.
Queste popolazioni usavano dei sistemi di cura che, pur con differenti comunicazioni linguistiche e concettuali, hanno trovato il punto comune nel modello olistico di essere umano.
La Dottoressa Michèle Caffin, ha decodificato i denti e ha trovato un modo per poter fare ri-conoscere se stessi e per poter accedere a un nuovo stato di coscienza.
Scrive di come i denti conservano la memoria psico-emozionale della nostra vita. Il mal di denti è un messaggio che vuole comunicare alla nostra coscienza qualcosa che non abbiamo risolto oppure nascosto nel subconscio.
Ecco alcune cose da sapere che si trovano nel libro:
Quadrante superiore destro: aspiro a poter manifestare qualcosa di concreto nel mondo esterno.
Quadrante superiore sinistro: aspiro a esprimere un sentimento che è già dentro di me.
Quadrante inferiore destro: attuo nella dimensione concreta la mia aspirazione: è l’ambito lavorativo in cui si incarnano le nostre aspirazioni.
Quadrante inferiore sinistro: traduco in manifestazione la mia sensibilità.
Gli Incisivi:
Gli incisivi centrali superiori corrispondono al padre e alla madre; questi denti spuntano contemporaneamente ai primi molari, una tappa particolarmente importante dell’evoluzione da bambino ad adulto.
L’incisivo centrale superiore destro corrisponde all’archetipo maschile. Si tratta della nozione del padre, dell’uomo, dell’autorità, di Dio, l’animus (il lato maschile interiore, che è presente tanto nella donna quanto nell’uomo).
L’incisivo centrale superiore sinistro corrisponde all’archetipo femminile. Corrisponde alla madre, la donna, l’anima (il lato femminile interiore, che è presente sia nell’uomo che nella donna).
Gli incisivi centrali equivalgono alle relazioni di un’ individuo rispetto al padre, alla madre, agli archetipi. Nel momento in cui questi due valori vengono integrati, l’individuo realizza la cosiddetta “coppia interiore”, cioè l’unione della polarità femminile e maschile che porta dentro di sé. Tra gli incisivi centrali superiori e i molari c’è un legame; essi spuntano in bocca contemporaneamente, all’età di 7 anni, proprio nel periodo in cui il bambino assume il “suo posto” rispetto ai genitori. Il molare corrisponde proprio al posto che vorremo assumere.
Gli incisivi centrali inferiori rappresentano il posto occupato dai genitori, il posto che essi manifestano nella vita quotidiana:
l’incisivo centrale inferiore destro rappresenta il modo in cui l’archetipo femminile (la madre, l’anima) viene percepito e vissuto concretamente nella vita quotidiana.
L’incisivo centrale inferiore sinistro invece al modo in cui l’archetipo maschile si manifesta nella vita quotidiana.
Gli incisivi laterali recepiscono l’energia degli incisivi centrali, e le danno forma.
La posizione che assumono in bocca traduce la dinamica dell’individuo e le reazioni rispetto agli archetipi. E’ il modo in cui ci si pone rispetto al nostro primo dente.
I Canini:
I canini spuntano intorno ai 13-14 anni contemporaneamente allo sviluppo dell’energia sessuale interiore ed esteriore l’individuo possiede la capacità di dare la vita. Il canino corrisponde alle grandi trasformazioni interiori e a tutte le mutazioni. Sono denti che rivesto un ruolo molto importante: appena vengono estratti, soprattutto gli inferiori, si può constatare una notevole riduzione di vitalità.
Il canino superiore destro è “il modo in cui voglio manifestarmi all’esterno”.
Il canino superiore sinistro rappresenta il modo in cui viviamo i mutamenti interiormente.
Il canino inferiore destro è l’espressione di ciò che vogliamo fare esteriormente. In particolare è collegato alla crescita fisica.
Il canino inferiore sinistro rappresenta il modo in cui i cambiamenti interiori si inscrivono nell’ambiente esterno.
I Premolari:
I premolari corrispondono all’Io, al luogo in cui si cela il desiderio individuale. Si può tradurre con: “Io voglio”.
Il primo premolare inferiore sinistro rappresenta il modo in cui una persona esprime la propria volontà nell’ambiente immediatamente circostante: è l’espressione della volontà dell’ambito affettivo.
Il primo premolare inferiore destro è la realizzazione dei progetti e degli obbiettivi.
Il secondo premolare superiore destro rappresenta ciò che vogliamo sviluppare esternamente, soprattutto il figlio che vogliamo avere o un progetto che desideriamo realizzare.
Il secondo premolare superiore sinistro è un dente molto speciale, perché è collegato al karma: custodisce cioè le nostre predisposizioni naturali, considerate come un dono innato, sia latente sia in atto. Questo dente porta la ‘firma’ del nostro essere, di ciò per cui siamo fatti.
Il secondo premolare inferiore sinistro rappresenta concretamente le energie della madre nei nostri confronti.
Il secondo premolare inferiore destro rappresenta l’organizzazione materiale dei progetti, soprattutto nell’ambito lavorativo.
I Molari:
I primi molari compaiono verso i 6-7 anni, nel momento in cui il bambino comincia a prendere il suo posto. Si può dire che questo dente corrisponde al desiderio di venire riconosciuti nel posto che vogliamo occupare.
Il primo molare superiore destro è il posto che vogliamo assumere e che vogliamo mostrare esteriormente.
Il primo molare superiore sinistro rappresenta il posto che vorremmo avere per poter esprimere la nostra sensibilità.
Il primo molare inferiore sinistro rappresenta il modo in cui vogliamo essere riconosciuti affettivamente.
Il primo molare inferiore destro rappresenta una delle cose più concrete: il lavoro. Questo molare è connesso con la morte e con la rinascita: ogni ristrutturazione è contemporaneamente un morte della struttura precedente, e la nascita di quella nuova.
I secondi molari compaiono intorno ai 12 anni, e riflettono il rapporto dell’individuo con l’altro, cioè il suo modo di proiettarsi sull’altro, e il riflesso che l’altro gli rimanda (la reazione dell’altro rispetto alla mia).
Il secondo molare superiore destro esprime gli eventi collegati ai rapporti dell’individuo con l’esterno, nel mondo del lavoro e nella vita di tutti i giorni.
Il secondo molare superiore sinistro rappresenta anch’esso il rapporto con l’altro, ma sul piano affettivo: rappresenta la maggiore o minore armonia delle relazioni interiori con l’altro.
Il secondo molare inferiore sinistro rappresenta la manifestazione e la concretizzazione di uno scambio relazionale (già visto nel secondo molare superiore sinistro).
Il secondo molare inferiore destro traduce i rapporti in quanto tali, nei fatti e nei gesti. Si tratta di rapporti intesi in senso materiale, e litigiosi.
I Denti del giudizio:
I denti del giudizio compaiono verso i 21 anni, corrispondono all’integrazione del piano spirituale. In questo dente si cristallizza l’energia dell’individuo collegata alla coscienza collettiva, alla coscienza universale, ed esso è legato l’atteggiamento dell’individuo rispetto al riunirsi con la propria parte mistica. Rappresenta l’uomo nel mondo spirituale, oltre che l’uomo nel mondo in cui si evolve.
Il dente del giudizio superiore destro corrisponde alla forza sviluppata per fonderci nel mondo fisico e spirituale.
Il dente del giudizio superiore sinistro può significare una paura interiore e profonda di essere respinti dal mondo fisico e spirituale in cui ci troviamo.
Il dente del giudizio inferiore destro riflette la forza che sviluppiamo per esprimere i nostri sentimenti nel nostro ambiente.
Il dente del giudizio inferiore sinistro corrisponde all’energia fisica sviluppata per inserirci nel mondo.
Ogni dente ha corrispondenza con gli organi del corpo o zone riflesse, e corrispondenze con i meridiani dell’agopuntura che si devono interpretare.
fonte: dionidream.com