Carenza di ferro: ne soffre circa il 9 per cento delle donne, secondo le piùrecenti statistiche provenienti dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie degli Stati Uniti.
Ma il numero è ancora maggiore per le donne fisicamente attive, dicono gli esperti.
Come si può sapere se soffriamo di carenza di ferro nel sangue?
Ecco i sintomi che non dobbiamo sottovalutare.
La stanchezza.
Il corpo usa il ferro per produrre emoglobina, la sostanza presente nei globuli rossi che trasporta l’ossigeno. Quando non si hanno abbastanza cellule del sangue sane, si inizia a sentirsi esausti e questa stanchezza la avvertiamo anche se non si fanno sforzi eccessivi o molta attività fisica.
Difficoltà di messa a fuoco.
Una carenza di ferro può produrre anche delle difficoltà visive.
La sintesi dei neurotrasmettitori può essere alterata nelle persone conuna carenza di ferro, portando a funzionalità visive ridotte, soprattutto della messa a fuoco delle immagini.
Un forte affanno.
La carenza di ferro nel sangue può provocare un forte senso di affanno. Questo può succedere sia se siete in palestra e fate attività fisica, anche moderata, o sia che stiate facendo una semplice passeggiata.
Ma perché succede?
Gli esperti dicono che senza una adeguata quantità di ferro, il corpo è come se fosse “affamato” di ossigeno e non riesce a sostenere in modo adeguato gli sforzi che compiamo.
Difficoltà ad effettuare gli esercizi fisici che fino a poco tempo prima effettuavamo senza troppa fatica.
Con una carenza di ferro nel sangue può accadere di avere particolari difficoltà nell’eseguire quegli esercizi fisici che prima riuscivamo a svolgere senza troppo impegno.
Unghie fragili.
Anche avere unghie e mani dei piedi molto fragili può essere sintomo di carenza di ferro nel sangue.