PRIMA DENUNCIA. È la prima deuncia in Francia per questa pillola, ma l’autorità pubblica indipendente della salute ha pubblicato un rapporto in cui si legge dei rischi di questi contraccettivi. Ad usare pillole contraccettive di terza e quarta generazione sarebbero quasi due milioni di francesi. Nonostante l’emergente problema, l’agenzia del farmaco francese ha detto «che i decessi sono tra i 10 e i 30 all’anno per l’uso di queste pillole», ma che i rischi di trombosi per via dei contraccettivi restano comunque minori di quelli comportati dalla gravidanza.
BASTA UN PO’ DI ZUCCHERO. Nessuno arriva a mettere in discussione l’utilizzo di queste pillole, anche se potenzialmente nocive, ma l’avvocato di Larat ha chiesto che almeno si analizzino le pazienti prima di prescrivere gli anticoncezionali e che si «sensibilizzi la popolazione sui pericoli di questi». Allora il foglio illustrativo non parlava di trombosi. Dopo i casi americani la Bayer ha inserito il rischio nel bugiardino, ma la pubblicità sulla pillola è sempre la stessa e pare quella di Mary Poppins a cui basta un po’ di zucchero per andar giù senza problemi.