Dimostrati gli effetti benefici dell’aglio sull’Alzheimer e il Parkinson. In particolare l’aglio capace di agire sull’ipercolesterolemia e l’ipertensione, malattie cardiovascolari e ictus. A dimostrare la sua efficacia un gruppo di scienziati che ha studiato anche le conseguenze che può avere su malattie neurologiche come l’Alzheimer e il Parkinson. In particolare i ricercatori hanno indagato gli effetti che hanno l’AGE (Aged Garlic Extract – Estratto di aglio invecchiato) e il FruArg (derivati dei carboidrati) sulle cellule della microglia.
Ebbene pare che le cellule della microglia a differenza delle altre cellule mature del cervello che si riproducono raramente, rispondono alle infiammazioni e allo stress moltiplicandosi e raggruppandosi sul punto in cui c’è il problema. L’aglio può quindi rendere il nostro cervello più resiliente allo stress e alle infiammazioni associate alle malattie neurologiche e all’invecchiamento.
Dunque il segreto per contrastare l’invecchiamento, e malattie come Alzheimer e Parkinson potrebbe essere proprio l’aglio. In futuro si potranno studiare gli effetti del FruArg sulle cellule associate ai problemi cardiaci, al diabete e al cancro. Non resta che attendere.
fonte: centrometeoitaliano.it