“Una mela al giorno leva il medico di torno”. Chi non ha mai sentito questo modo di dire, ma sarà davvero così? Tra tutte le abitudini che abbiamo imparato ad adottare fin da piccoli ce ne sono di davvero utili o sono semplicemente dei modi di dire ormai obsoleti? A questa domanda ha risposto il giornale britannico The Guardian che ha deciso di pubblicare una lista delle abitudini più diffuse e più inutili.
A dirci cosa andrebbe fatto e cosa invece sarebbe meglio sospendere è quindi il Guardian che, dopo un’attenta analisi supportata da basi scientifiche miste a buon senso, ci informa dei falsi miti quotidiani. Il primo e diffuso falso mito è l’assunzione di integratori di Vitamina C per combattere e prevenire il raffreddore. Una dieta sana ci fornisce di tutta la vitamina c che ci serve, il nostro corpo non necessita di ulteriori dosi. In pratica gli integratori vengono interamente espulsi con l’urina e studi scientifici li ritengono inutili per la prevenzione del raffreddore.
La British Dental Association ha affermato che l’utilizzo del filo interdentale è una pratica inutile. Questa controversa ricerca, che non sorprende essere proprio britannica, afferma che secondo gli studi fatti negli ultimi 25 anni, la qualità sarebbe molto bassa. Un’altra abitudine, nata più che altro dal buon senso, è quella di lavare i vestiti sporchi, ma a quanto pare c’è un’eccezione. L’amministratore delegato della Levi’s Chip Bergh ha affermato che i jeans non andrebbero lavati perchè sarebbe uno spreco d’acqua. Secondo lui è sufficiente stenderli all’aria aperta e strofinare le eventuali macchie con uno spazzolino.
Un’abitudine invece che tutti saranno d’accordo nel definirla obsoleta è quella di avere un telefono fisso in casa. Ad oggi gli unici che ancora chiamano al fisso sono i tanto odiati callcenter, ma entro meno di dieci anni i telefoni fissi spariranno completamente. Anche i famosi otto bicchieri d’acqua al giorno sembrano essere un’abitudine superata. La cifra è troppo pressapochista, per sapere quanta acqua bere al giorno è sufficiente guardare la propria pipì. La quantità d’acqua giornaliera consigliata è quella sufficiente a rendere la propria urina di un colore chiaro e limpido.
Pensate che per conservare meglio gli alimenti sia consigliabile metterli tutti in frigo? Ebbene gli esperti dicono che non è necessario mettere in frigo i pomodori (perchè perdono di sapore), il pane (perchè seccherà più facilmente), le cipolle (perchè devono essere ben ventilate), le banane (perchè sono frutti tropicali), l’avocado e il ketchup. E’ anche sconsigliato pelare le verdure poichè la maggior quantità di fibre si trova proprio nella buccia.
Un’altra abitudine da evitare è quella di lavarsi i capelli tutti i giorni. Tale pratica indebolisce il capello e irrita il cuoio capelluto: è sufficiente un lavaggio ogni due giorni, per chi ha capelli ricci anche meno. Una pratica che indebolisce più il portafoglio che la salute è quella di buttare il cibo scaduto. A meno che l’alimento in questione non presenti uno stato alterato della forma (muffe o consistenza generale) o nell’odore, il consumarlo non causerà alcun danno. La data di scadenza è solo un mezzo di gestione dei supermercati e non andrebbe presa alla lettera.
Se andate spesso al ristorante fate attenzione a cosa trovate scritto nell’angolo in alto a destra del menù. Si tratta di un trucco usato dai ristoratori che, sapendo che l’occhio cadrà naturalmente in quella direzione, collocano i prodotti più costosi proprio in quell’angolo. Un altro modo di rubare legalmente i soldi ai cittadini è quello della lotteria. Avete più probabilità di essere colpiti due volte da un fulmine che vincere una sola volta alla lotteria.
Altri soldi buttati sono quelli spesi per gli antivirus. Il Dipartimento della sicurezza informatica statunitense ha pubblicato un avviso che dichiarava che i più popolari software antivirus a pagamento (tra i quali il famoso Norton) presentavano notevoli vulnerabilità. Ci sono numerosi software gratuiti che svolgono questo compito molto meglio della concorrenza a pagamento. Un’altra abitudine superata è quella di rivolgersi alle agenzie di viaggio. Oggi si può gestire autonomamente qualsiasi tipo di prenotazione tramite internet, senza costi aggiuntivi.
A scuola vi hanno insegnato che prima dell’attività fisica bisogna fare stretching? Ebbene, secondo una ricerca, è improbabile che questa pratica migliori le prestazioni fisiche o ne riduca gli eventuali danni. L’ultima abitudine che vi viene consigliato di abbandonare è quella della costante lettura delle notizie. Il professor Graham Davey afferma che leggere quotidianamente un continuo scorrere di notizie negative, contribuisce in modo negativo al proprio umore, aumenta lo sviluppo di stati d’ansia, stress e depressione.