Fa ancora discutere l'organizzazione dei servizi di ordine pubblico durante lo sciopero europeo di mercoledì a Roma. La risposta delle forze dell'ordine a una sessantina di studenti che in lungotevere dei Vallati hanno alzato scudi e lanciato petardi e sassi sui celerini è stata molto dura.
I manifestanti sono stati dispersi e poi chiusi dai blindati della polizia fra il lungotevere, via Arenula e il ghetto ebraico. Un video inviato da un lettore di
Repubblica mostra chiaramente come da uno dei palazzi cadano sui manifestanti due lacrimogeni in successione, pochi attimi dopo, un terzo.
I ragazzi in via Arenula corrono disarmati, il palazzo è quello del ministero di Grazia e Giustizia. I gas lacrimogeni sono stata sparati presumibilmente da pistole diverse, dalla stanza sopra quella del ministro Paola Severino. Al momento non si sa chi sia stato a sparare nè da dove sia giunto l'ordine.
LA SEVERINO APRE UN'INDAGINE Il ministro della Giustizia, Paola Severino, visionato il video pubblicato sul sito di Repubblica.it che ritrae il lancio di lacrimogeni dal palazzo del ministero durante lo «sciopero europeo», ha immediatamente disposto un'indagine interna ed esprime «inquietudine e preoccupazione».
A partire da un video amatoriale girato con un telefonino, di cui è venuta in possesso,
Repubblica descrive oggi in un articolo il contenuto delle immagini. Nel video - secondo quanto riporta il giornale - si vedono i manifestati «senza maschere, caschi né scudi» in fuga in via Arenula. Poi «dal palazzo di fronte, che è la sede del ministero della Giustizia, in rapida successione vengono sparati due lacrimogeni. Sulla folla. Subito dopo un terzo».
Nell'articolo ci si chiede come sia possibile che dal palazzo del ministero possano essere partiti dei lacrimogeni e si fa anche notare che «all'interno del ministero lavorano alcune guardie penitenziarie» domandandosi se possano essere state loro a «sparare sulla folla in fuga».
«Dai primi accertamenti, è stato verificato che lacrimogeni a strappo, come quelli che sembrerebbero essere stati lanciati dal Ministero» durante lo sciopero europeo, «non sono in dotazione al reparto di polizia penitenziaria di via Arenula», fa sapere il ministro della Giustizia Paola Severino, assicurando che «le verifiche proseguiranno con il massimo impegno, con il dovuto rigore e con la massima tempestività».
GUARDA IL VIDEO:
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=HoJ_Rt6flAE