'INTERNET DOOMSDAY': LUNEDÌ 300MILA COMPUTER RISCHIANO DI ANDARE KO
Lunedì circa 300 mila computer nel mondo potrebbero andare offline per quello che il Washington Post definisce in modo un pò catastrofista 'Internet doomsday', il giorno del giudizio del web. L'allerta riguarda i pc infettati dal virus 'DNSChanger' collegati al web grazie ad un server temporaneo e 'pulitò messo a disposizione dall'Fbi che viene spento definitivamente proprio il 9 luglio. Chi è ancora infettato ha dunque a disposizione tutto il week-end per scongiurare il pericolo blackout del web. Il virus in questione è un malware - creato cioè con lo scopo di fare danni ad un computer o un sistema informatico - che infetta i pc in modo da reindirizzare gli utenti verso siti dannosi. Lanciato nel 2007, 'DNSChanger' colpisce il traffico Internet attraverso i Dns, il servizio che converte i nomi dei siti web in indirizzi Ip e viceversa, dirottando così il traffico verso siti illegali per truffare gli utenti, soprattutto rubando dati bancari. A fine 2011 l'Fbi ha sgominato una banda di cybercriminali che lo usava - un russo e sei estoni - incolpata di aver infettato e rubato dati di quattro milioni di computer nel mondo.
IL SERVER PONTE Dopo la cattura, l'Fbi ha messo a disposizione degli utenti colpiti dal malware un server 'pontè per andare sul web in sicurezza, grazie ad un contratto con l'Internet Systems Consortium. Contratto che però è già scaduto a marzo ed è stato prorogato fino al 9 luglio prossimo, appunto. Gli utenti infettati dal malware che non avessero ancora risolto il problema o ne sono inconsapevoli, possono però correre ai ripari in questo week-end, per non andare offline. Si stima che sono circa 300 mila i pc ancora infettati nel mondo: alcuni siti parlano di 277 mila, di cui 69 mila negli Stati Uniti e 26.500 in Italia. Ma ovviamente i paesi coinvolti sono tanti, anche l'India e l'Australia. «Prevenire le vittime è molto difficile e problematico da anni», spiega all'Afp Johannes Ullrich, un ricercatore dell'Istituto Sans Security, aggiungendo però che l'impatto potrebbe essere minimp perchè molti computer interessati non sono più utilizzati. Per fare un check-up del proprio computer, basta andare sia sul sito del DNSChanger Working Group (www.dcwg.org). Una volta entrati si clicca sul paese d'interesse e si aspetta il controllo del computer. Se risulta infettato, lo stesso sito mette a disposizione una serie di strumenti per risolvere il problema (backup e scansione antivirus) in modo da scongiurare il blackout di lunedì
Altri post di Io Vivo a Roma
Organizzare eventi a Ostiense è una scelta sempre più frequente per chi cerca una location originale, accogliente e facilmente raggiungibile nel cuore di Roma. Questo quartiere, noto...
Nel settore dei trasporti e della logistica, i Trasporti Speciali Roma rappresentano una categoria a parte, caratterizzata da esigenze particolari, mezzi specifici e una pianificazione...
Quando si decide di acquistare un veicolo all’estero per poi utilizzarlo in Italia, uno dei passaggi fondamentali è la Nazionalizzazione Auto Roma, ovvero la procedura necessaria per...
Le ceramiche sono da sempre una delle soluzioni più utilizzate per rivestire pavimenti e bagni grazie alla loro resistenza, igienicità e versatilità estetica. Oggi il mercato...
Le croci e crocifissi rappresentano uno dei simboli più riconoscibili al mondo, con una lunga storia che attraversa secoli di spiritualità, arte, cultura e devozione. Dal loro...
Gli orologi secondo polso a Roma Centro rappresentano un'opportunità unica per appassionati e collezionisti. Che siate alla ricerca del vostro primo orologio di lusso o desideriate...
La Scuola sci di Ovindoli offre un ambiente ideale per apprendere l'arte dello sci, grazie alle piste variegate e all'atmosfera accogliente che caratterizza questa località...
Quando si parla di finestre in legno e alluminio a Roma, molti proprietari si ritrovano a dover scegliere tra due materiali dotati di caratteristiche uniche. Il legno offre un aspetto...