Mangiare pop corn fa bene alla salute. Sembrerebbe di si, e così lo stereotipo del bambino seduto davanti alla televisione intento a sgranocchiare pop corn pescati svogliatamente dal secchione stracolmo, non dovrebbe più essere sinonimo di sovrappeso. E si perché i famosi chicchi di mais scoppiato possono essere equiparati a frutta e verdura, dal momento che contengono una gran quantità di antiossidanti che, come tutti ormai ben sanno, sono dei preziosi alleati per la salute dell’organismo. Questo grazie al fatto che l’acqua rappresenta solo il 4% del loro peso, per cui polifenoli e fibre sono presenti si potrebbe dire in quantità massiccia, in sostanza una scorpacciata di salute.
La concentrazione di tali polifenoli nei pop corn è più o meno pari a quella presente nelle noci, per cui una porzione media dei famosi chicchi di mais ne contiene ben più di una porzione di frutta e verdura. È necessario porre attenzione alla salatura che deve essere molto contenuta, altrimenti un eccesso di sodio potrebbe favorire la ritenzione idrica con tutte le conseguenze che questa comporta. Inoltre, è necessario fare attenzione alla cottura in quanto nei pop corn potrebbe essere presente una eccessiva concentrazione di una sostanza dannosa per l’organismo.
Una recente ricerca condotta presso la West Virginia University School of Public Health ha riscontrato nelle buste di pop corn preconfezionati una significativa concentrazione di PFOA, l’acido perfluoroottanoico che è usato principalmente come rivestimento impermeabilizzante di alcune stoviglie e, in particolare, in quelle antiaderenti. Questa sostanza rappresenta un serio rischio per la salute in quanto una sua eccessiva concentrazione nel sangue accrescerebbe il rischio cardiologico, così come per i soggetti portatori di problemi cardiocircolatori, per i quali il rischio sarebbe ancor più severo.
Ma, ovviamente, questo non è un problema legato solo ai pop corn e alla loro cottura in quanto le stoviglie antiaderenti sono oggi ampiamente utilizzate in cucina per la cottura degli alimenti, mentre invece sarebbe opportuno ricorrere a stoviglie diverse o a differenti metodi di cottura come, ad esempio, quella al vapore. Praticamente si tratta delle stoviglie, sia pentole che padelle così dette antiaderenti, che hanno il rivestimento scuro al loro interno, stoviglie che andrebbero sostituite con quelle in acciaio o con quelle rivestite in ceramica. Ma questo è un altro discorso.
Tornando ai pop corn, c’è da aggiungere che non sono per nulla calorici, per cui l’opinione diffusa che potessero essere i responsabili dei problemi di sovrappeso, è del tutto priva di fondamento. Quindi, non è più il caso di preoccuparsi eccessivamente, per cui inutile privarsi del secchione di cartone stracolmo di chicchi di mais scoppiato, come spesso si vede nelle serie televisive e nei film americani, anche se nel nostro Paese secchi di tali dimensioni sono come minimo inconsueti.
Bisogna però organizzarsi differentemente e procedere direttamente alla preparazione dei pop corn perchè, come evidenziato dalla ricerca citata in precedenza, le confezioni già pronte, presentano una significativa concentrazione della sostanza pericolosa per l’organismo. A volte il progresso si dimostra non essere proprio amico dell’uomo, e la cosa è decisamente sorprendente perché è difficile pensare che alcuni prodotti vengano messi in commercio senza una preventiva e accurata indagine circa i pericoli che le novità tecnologiche potrebbero nascondere. Ed è altrettanto difficile pensare che le istituzioni preposte al controllo di tali prodotti, non eseguano controlli approfonditi e mirati a proteggere la salute dei consumatori.
D’accordo che il profitto è uno dei peggiori nemici dell’uomo e che in suo nome spesso si commettono le cose più assurde, ma chiudere un occhio o non essere estremamente rigorosi quando si tratta della salute, non è solo deplorevole, è certamente colpevole, senza alcuna attenuante.
Fonte: tutta salute