La leggenda di Enea ci insegna che Roma non solo si erge sui sette colli, ma ha anche delle belle spiagge dove il figlio di Venere è approdato per fondare Roma. Il litorale di Roma è una lunghissima spiaggia che inizia da Fiumicino ed è interrotta qua e la da canali più o meno navigabili, che venivano usati in antichità per portare le merci dal mare alla città.
Il mare di Roma per eccellenza è Ostia, che è il quartiere di Roma che si bagna sul mar Tirreno ed ha un lunghissimo lungomare con spiagge libere e stabilimenti, dove i romani trascorrono le giornate al sole e facendo il bagno nel mare della capitale. La scelta è la più libera possibile, a Ostia ci sono sia spiagge libere che gli stabilimenti balneari super attrezzati. Gli stabilimenti sono tutti diversi l'uno dall'altro, ci sono stabilimenti che offrono ogni tipo di servizi con cabine, ristoranti, bar e piscine, oppure potete andare a passare una giornata al mare di Roma in stabilimenti dove è solo possibile affittare sdraio e ombrellone. Non manca la zona naturalistica con le spiagge di Castel Porziano, i romani le chiamano "I Cancelli", e sono tra le spiagge più belle di Roma. Si trovano a ridosso della riserva naturale del Presidente della Repubblica Italiana e sono caratterizzati da lunghissime e grandissime spiagge riparate da dune naturali ricoperte da una folta macchia mediterranea. Sono gestite direttamente dal comune e per mantenere intatta la natura offrono solo i servizi base, come bagni e fontanelle con acqua potabile. Il mare di Ostia è facilmente raggiungibile da Roma con i mezzi pubblici grazie al trenino della Roma-Lido e scendendo alla fermata di Ostia Stella Polare ci si trova a poche centinaia di metri dagli ingressi degli stabilimenti.
Se volete fare qualche chilometro in più allora potrete passare una giornata incantevole alla spiaggia di Torre Astura, si trova a Nettuno, a pochi chilometri a sud di Ostia. La spiaggia di Torre Astura prende il nome dalla antica Torre Astura che si trova sulla piccola punta al termine della spiaggia. La torre era una villa romana che con il tempo è divenuta una piccola fortezza costruita a metà sulla terra ferma e a metà sul mare. La spiaggia di Torre Astura è una spiaggia libera non molto grande, la sabbia è soffice ed il mare è molto più pulito rispetto alle spiagge vicine. Difficilmente è una spiaggia presa di mira dai bagnanti e si può passare qualche ora di relax anche nelle domeniche di agosto. Non ci sono servizi, neanche l'acqua potabile, quindi se volete passare una giornata alla spiaggia di Torre Astura ricordatevi di portare tutto l'occorrente.
Scendendo ancora un po' a sud incontriamo la lunghissima spiaggia di Sabaudia, quasi tutta spiaggia libera, che inizia da Torre Astura e termina a Torre Paola, sotto alla montagna dove si diceva che vivesse la maga Circe, quella che trasformò i marinai di Ulisse in maiali. Questa spiaggia è una delle più famose della zona, e sono migliaia i romani che ogni domenica la frequentano, e durante il periodo centrale delle vacanze estive è quasi certo che la troviate affollata. Il perché è presto detto, la spiaggia chiara e molto fine in molte zone degrada lentamente nel mare, rendendola una delle spiagge preferite per chi ha bambini piccoli. L'accesso alla spiaggia e comodo e pulito, sulla strada che costeggia la spiaggia è possibile trovare bar e ristoranti dove ripararsi dal caldo eccessivo delle ore centrali della giornata.
Se volete andare al mare in un posto veramente diverso dal solito vi consiglio di andare a nord di Ostia ed andare alle Sabbie Nere di Santa Severa. A circa un'ora di auto da Ostia, in mezzo alla riserva naturale di Macchiatonda c'è un lungo tratto di spiaggia nera come il carbone. Il colore è dovuto dalla grandissima concentrazione di ferro presente nella sabbia, che la rende anche molto fina. Ovviamente il colore scuro rende molto scuro anche il mare su cui si bagna, ma è uno dei tratti di mare più pulito della zona, grazie alla protezione che gode del parco naturale. La spiaggia delle Sabbie Nere è famosa per chi ha problemi reumatici, non è raro vedere persone che fanno le sabbiature o che leggono il giornale seduti in terra con le gambe coperte dalla sabbia nera.