Tra le leggi e i regolamenti più discussi in ambito europeo troviamo in particolar modo quelli riguardanti la produzione, la vendita e l’utilizzo del Cannabidiolo, abbreviato in CBD. Questa sostanza derivante dalla Cannabis sativa è conosciuta per le sue molteplici proprietà dimostrate dai numerosi studi scientifici condotti nel corso del tempo e che tutt’ora continuano.
Molte sono state tuttavia le decisioni prese nel corso degli anni rispetto alla legalità di questa sostanza in ambito europeo, così come le leggi modificate più volte al fine di garantire una regolamentazione in linea con le nuove scoperte scientifiche sul CBD. Se desideri avere maggiori informazioni sulla legalità della Cannabis light più in generale visita questa pagina. Ma ora, analizziamo ciò che affermano le più recenti leggi europee in merito alla legalità del CBD e perché si è giunti a queste decisioni.
Quando si parla di Cannabis, quasi inconsapevolmente si associa questo termine in maniera automatica all’utilizzo di stupefacenti. In questo caso però, ovvero in merito al CBD, questa associazione è errata, poiché questa sostanza non ha alcun effetto psicotico, non è tossica e non crea alcuna dipendenza. È proprio questo il motivo per il quale è ad oggi possibile produrre, vendere e utilizzare questa sostanza, anche se rispettando sempre scrupolosamente le normative europee vigenti.
A questo proposito, le leggi sono notevolmente cambiate nel corso del tempo: inizialmente, il CBD era stato inserito nella lista delle sostanze stupefacenti prive di proprietà curative. Ma nel 2020, l’ONU ha modificato la sua collocazione dando vita poi a nuove leggi sia comunitarie che propriamente nazionali, le quali hanno modificato in maniera decisiva la regolamentazione in merito alla produzione, alla vendita e all’utilizzo del CBD.
La Corte Europea, sempre nel corso del 2020, ha varato nuove leggi garantendo la libera circolazione del CBD, regolarizzata però attraverso parametri precisi e ben specificati; e ad oggi, nessuno degli Stati Membri può proibire l’eventuale commercio di CBD certificato a prova di legge e prodotto in uno degli Stati Membri. Il CBD in Europa è dunque legale, a patto che segua scrupolosamente tutte le regolamentazioni attualmente in atto: la sostanza deve essere prodotta da uno degli Stati Membri; deve essere estratta dalla pianta intera e non unicamente da fibre o semi; deve derivare da canapa coltivata legalmente ;e al suo interno deve avere una percentuale di THC inferiore allo 0,2%.
Queste nuove leggi europee che modificano in maniera radicale le idee precedentemente esposte in merito al CBD, nascono in seguito ad un particolare processo giuridico francese divenuto famoso in questo contesto, poiché ha portato proprio al via verso questo cambiamento. Nel processo in questione sono stati imputati dei dirigenti di una società di sigarette elettroniche, per la commercializzazione di liquidi a base di CBD estratto dalle foglie e dai fiori della cannabis sativa. Questa pratica, illegale in Francia, li ha dunque portati alla condanna. Tuttavia, questi dirigenti sono poi stati assolti in appello perché il liquido in questione era di importazione, nello specifico proveniente dalla Repubblica Ceca.
Questo episodio ha portato nuova luce su questo tema, riproponendo domande e risposte in circolazione da molto tempo. In aggiunta, la stessa Europa, nel medesimo periodo, ha riconosciuto il CBD come sostanza utilizzabile in campo alimentare, come ad esempio i semi o la farina di Canapa e l’olio di CBD. Ma non è tutto, anche l’OMS ha messo in luce gli effettivi benefici del CBD mettendo di nuovo in gioco il dibattito sull’utilizzo terapeutico della Cannabis e del CBD.
Per tutti questi motivi, si è arrivati a un cambiamento rivoluzionario fino alla legalizzazione e alla libera commercializzazione del CBD, regolarizzate dai parametri precedentemente indicati. E questo, come per gli altri Stati Membri, vale dunque anche per l’Italia.
Dopo aver compreso ciò che indicano le leggi attualmente in vigore in merito alla vendita e all’utilizzo del Cannabidiolo, per l’acquisto legale e sicuro di prodotti a base di CBD, è bene rivolgersi a negozi certificati e autorizzati che possono essere sia fisici che online come Justbob, leader proprio nel settore della produzione legale e della vendita sicura di prodotti a base di CBD assolutamente a norma di legge. La cosa più importante, in ogni caso, è acquistare solo da venditori autorizzati con prodotti perfettamente in linea con le leggi attualmente in vigore. In aggiunta a questo, prima di assumere qualsiasi prodotto a base di CBD, è consigliato rivolgersi al proprio medico curante per ricevere le informazioni e le indicazioni più idonee.