Nel corso della partita di domenica tra Sampdoria e Napoli, i tifosi della squadra di casa si sono resi protagonisti di cori razzisti contro i napoletani, che hanno fatto scattare l’ira di Lorenzo Insigne e Maurizio Sarri successivamente. Quest’ultimo, infatti, ha più volte minacciato il quarto uomo che era pronto a lasciare la panchina in caso di comportamento reiterato.
Nel frattempo, allo stadio Olimpico di Roma, dopo la vittoria dei giallorossi contro il Genoa (non sono mancati i cori contro i napoletani, ndr), c’è stato anche l’addio di Francesco Totti al calcio giocato. Il Pupone è il simbolo dei romanisti, ha detto sempre “no” alle offerte faraoniche dei grandi club pur di restare a vita capitano della sua squadra del cuore. E oggi è a tutti gli effetti una leggenda del calcio italiano e non solo capitolino.
A prescindere da alcuni episodi che in carriera hanno visto Totti protagonista in negativo (a chi non è capitato?), il capitano ha zittito tutti in relazione ai cori anti-Napoli: “Il pubblico napoletano è grandioso. Ho apprezzato tantissimo il loro gesto di un anno fa quando sono andato al San Paolo e mi hanno applaudito. Non me l’aspettavo, sono grandi! Il giocatore più forte di sempre ha giocato con loro, Maradona è il calcio!”. Poi, sempre ai microfoni di Sky nel corso de “I signori del calcio”, il numero dieci romanista ha rivelato un particolare aneddoto: “Al San Paolo mi hanno sempre fischiato, ma nelle scorse settimane non è stato così. Quando mi sono alzato dalla panchina per fare riscaldamento i tifosi del Napoli mi hanno applaudito. Ho apprezzato tantissimo questo gesto Mi hanno sorpreso e li ringrazio. La cosa mi ha fatto davvero tanto piacere. Forse è stato perchè ho giocato con Maradona, ma questa cosa mi ha fatto felice”.
Un bellissimo gesto, quindi, quello di Francesco Totti, molto apprezzato dai tifosi partenopei. La migliore risposta ai razzisti. Lo stesso Maradona ha ricambiato di recente, definendo Totti il più grande che lui abbia mai visto giocare.