E' un finale di stagione agrodolce per i colori giallorossi. C'è un secondo posto da difendere, quattro derby da dimenticare, un progetto da rifondare e un Capitano da salutare. Tanta, forse troppa carne al fuoco per i tifosi che si ritrovano divisi tra il valutare positivamente un anno in cui ci sono state importanti conferme e momenti in cui si sono rivisti antichi errori. Poi, la speranza, con l'arrivo di Monchi il nuovo direttore sportivo pronto a ridare qualità e forza al club con una campagna importante, condita però dal retrogusto amaro dell'annuncio dell'addio di Totti al calcio giocato. Carezze in un pugno, che comunque sia, stanno determinando l'anno zero del club giallorosso, perchè dalla prossima stagione nulla sarà più come prima.
Il portavoce Monchi – Un trentennio di Roma non si dimentica né si cancella in una frase detta alla presentazione ufficiale di stampa e tifosi. Francesco Totti non giocherà più con i colori giallorossi addosso, li indosserà per fare il dirigente, restare nella Roma ma dall'altra parte della barricata, fatta di cravatte, scrivanie e carte. A dirlo è stato Monchi, il nuovo vate del futuro romanista, giunto in Capitale per rilanciare progetto e club. Partendo dall'addio al Capitano di sempre. Un cortocircuito in cui Totti sembra essere rimasto incastrato, subendo la notizia più che cavalcandola e gestendola.
Un addio in silenzio – Nessun commento da parte del diretto interessato, nessuna dichiarazione ufficiale o altro. Prima le parole di Baldissoni subito dopo il quarto derby perduto, poi quelle di Monchi. Infine, tante indiscrezioni attorno al Capitano che giocherà le sue ultime 4 partite in carriera con la speranza di poter difendere il secondo posto del club. Tutti sanno, ma nessuno tocca l'argomento, anche se sembra che il Capitano abbia apprezzato il nuovo ds che gli aveva anticipato ciò che avrebbe detto in conferenza. Poco conta, per tifosi e compagni che si stanno già stringendo attorno al loro capitano.
No Totti, no party – Come hanno fatto i giocatori in occasione del 29° compleanno del ninja, Radja Nainggolan che ha invitato compagni e rispettive famiglie per un raduno collettivo nella propria casa, per festeggiare gli anni ma anche per far subito gruppo in un finale che potrebbe regalare ancora soddisfazioni importanti. Nel nome e nel segno di Totti che, dicono, abbia comunque rubato la scena al belga, con l'affetto dei presenti nei confronti di chi alla Roma ha dato tutto da giocatore e oggi si ritrova, suo malgrado, a vestire i panni da dirigente.
fonte: fanpage.it