E' probabilmente la più dinamica cantante soul e rock della storia della musica. La definizione può sembrare esagerata ma la lunghissima carriera costellata di successi di Tina Turner parla da sola. Tina Turner, sebbene non più giovane, è un artista che sprizza sex-appeal da tutti i pori, oggi come all'inizio della sua carriera, quando iniziò come lead singer del gruppo "Ike & Tina Turner Revue", alla fine degli anni '50.
Le sue prestazioni aggressive e potenti hanno sfondato dappertutto, partendo proprio da quel periodo caratterizzato dall'abbandono delle inibizioni sessuali e del diffondersi della musica gospel che ha formato la musica soul degli anni '50.
Divorzia da Ike Turner alla metà degli anni '70; successivamente entra in studio soltanto occasionalmente, ma si rifà alla grande negli anni '80 con una serie di successi che scalano le classifiche. La sua immagine è valorizzata inoltre da alcune indovinate apparizioni come attrice in qualche pellicola di Hollywood; negli anni '90 Tina Turner, con importanti collaborazioni e nuove bellissime canzoni, ha saputo confermare il suo talento e il suo successo.
Nata Anna Mae Bullock il 26 novembre 1939 a Nutbush, vicino Brownsville (Tennessee), inizia a cantare già alla tenera età di dicei anni. Appena maggiorenne si unisce ad Ike Turner. Dopo due anni da corista, è lei che prende la leadership del palcoscenico. La coppia entra nelle classifiche ufficiali nel 1960 con "A fool in love". Nel 1971 "Proud Mary" arriva al quarto posto e diventa uno dei capisaldi del repertorio di Ike & Tina.
Nel frattempo vengono alla luce gli sconvolgenti retroscena della sua vita: abbandonata dalla madre in tenera età, assiste all'omicidio del padre da parte dell'amante e viene messa incinta da un uomo di passaggio. Ike si scopre essere un sadico che la picchia, che la costringe a cantare anche quando è malata, che la conduce sull'orlo della tubercolosi e che, nonostante viva sulle sue spalle, la tradisce con ogni sorta di degenerata sessuale. Tina decide di separarsi per intraprendere una carriera da solista.
La vita di Tina Turner è ben raccontata dal film "What's love got to do with it" del 1993, basato sull'autobiografia della cantante ("Io, Tina") e diretto da Brian Gibson, con Angela Bassett e Laurence Fishburne, candidati entrambi all'Oscar.
I gemiti e i ruggiti di Tina assumono il carisma dell'esperienza vissuta e del dolore. Nel 1975 partecipa al film "Tommy" versione cinematografica dell'opera concettuale della band "The Who": Tina Turner canta "Acid Queen".
Registra parecchio materiale per durante la fine degli anni '70, ma è all'inizio degli anni '80 che Tina Turner sorprende tutti. Il suo singolo "Let's stay together" cover di una canzone di Al green's entra tra i primi 30 nelle classifiche di inizio 1984. Il secondo singolo "What's love got to do with it" diventa uno dei pezzi più venduti dell'anno, e resta per tre settimane al numero uno. Il suo album "Private Dancer" include due nuovi pezzi da top ten: la title-track e "Better be good to me".
Nel 1985 arriva un'altra importante esperienza cinematografica: "Mad Max : oltre la sfera del tuono" (con Mel Gibson), per la quale Tina Turner canta la canzone-tema del film "We don't need another hero". La canzone raggiunge il secondo posto in classifica.
La hit successiva è "Typical Male" del 1986. Dopo questo lavoro il successo di Tina Turner sembra affievolirsi, ma darà prova di lavori pregevoli con "Foreign affair" (1989), "Wildest dreams" (1996) e "Twenty Four Seven" (2000).