Stefano D'Orazio nasce a Roma il 12 settembre del 1948. Sin da bambino avverte la passione per le "percussioni" trasformando tutto quello che gli capita a portata di mano in rumore e ritmo. A sei anni riceve in regalo la sua prima batteria. Cresce nel quartiere di Monte Verde e fino a tredici anni abbina alla sua attività scolastica il nuoto agonistico presso il centro CONI del Foro Italico.
Frequenta poi il Liceo Classico all'istituto Manara ed è proprio in quegli anni che gli si riaffaccia la passione per la musica. Dall'Inghilterra una sua compagna di classe porta a Roma una serie di 33 giri tra i quali quello di un gruppo sconosciuto i Beatles: su quella musica impara, per emulazione, i primi rudimenti di batteria battendo con dei mestoli da cucina sopra una vecchia scatola di scacchi.
Convince la mamma ad anticipargli 7 mesi di paghetta ed acquista per 35.000 lire un rullante, una cassa ed un charleston, quanto serve per entrare a far parte de "I Sunshines", un gruppo che suona solo pezzi strumentali degli Shadows perché non possiede un impianto voci. Durante l'estate va a lavorare in uno stabilimento balneare di Ostia e racimola i soldi per comprare la sua prima vera batteria: una Hollywood rossa.
Intanto "I Sunshines", con i loro brani rigorosamente strumentali, si esibiscono in uno scantinato della Chiesa Anglicana di Roma frequentato da studenti Americani per 10.000 lire a sera. Dopo qualche mese con i guadagni accumulati, acquistano finalmente un impianto voci che però va letteralmente in fumo la prima volta che viene acceso per colpa del voltaggio sbagliato, costringendo il gruppo a rimanere ancorato, ancora una volta, al repertorio degli Shadows.
"I Sunshines" si sciolgono per le continue defezioni da innamoramento dei suoi componenti e d'Orazio, da solo, fa per un breve periodo da colonna sonora allo spettacolo underground per percussioni e voci "Osram" di Carmelo Bene e Cosimo Cinieri, nello storico Beat '72.
A 17 anni entra nel gruppo dei Naufraghi e partecipa ai provini del Piper di Roma (gare con l'applausometro in cui era determinante il numero di amici in platea) vincendo in più occasioni contro diversi gruppi del momento.
Anche l'esperienza con i Naufraghi è di breve durata e nell'attesa di nuovi compagni di viaggio, apre a Roma due "Cantine Club" nelle quali fa esibire i gruppi inglesi reduci dal Piper e suona come turnista alla RCA per pagarsi le cambiali (firmate nonostante minorenne) della sua nuova Ludwig, la batteria che lo accompagnerà, con il suo prestigioso marchio, per tutta la sua carriera.
Nel 1968 entra nel gruppo R&B "The Others & Pataxo", con loro gira tutti i locali beat italiani. La band entra in crisi dopo un lungo contratto con il noto "Le Papagayo" di Saint Tropez. Al rientro in Italia fonda "Il Punto" un gruppo di grandi talenti prodotto da Alberigo Crocetta, inventore del Piper e con loro, tra le altre esperienze live e discografiche, partecipa nel 1970 al Festival di Caracalla.