Marina Rei nasce il 5 giugno 1969 da genitori musicisti: il padre Vincenzo è un batterista, la madre Anna una violista.
A 18 anni inizia a pensare di volersi liberare dagli schemi e dai vincoli della famiglia e di voler conquistare una indipendenza artistica e, forse, una chiarezza di idee che le permettesse di prendere una strada musicale totalmente sua. Forma quindi un gruppo nell'intento di focalizzare l'obbiettivo da inseguire tramite tanti anni di lavoro.
Le prime registrazioni ufficiali di Marina avvengono per un disco in inglese come artista dance, disco che riscosse un buon successo in Giappone; ed è proprio in questo periodo che inizia a suonare nei locali.
Per firmare un contratto con una Major la ragazza atende ben 7 anni, nei quali ha continuato a studiare percussioni e a suonare dal vivo. Firma nel settembre 1994 con la Virgin grazie a Paolo Micioni che all'epoca era il suo manager e con il quale continua a lavorare per altri 7 anni.
Nonostante non fosse il primo contratto della sua vita, quello con la Virgin la porta a pubblicare il primo suo singolo importante, “Sola”( aprile 1995), a partecipare al Festival di Sanremo 1996 (con “Al di là di questi anni”, che vinse il premio della critica) e a registrare il suo album in italiano, “Marina Rei”, realizzato con la produzione di Frank Minoia.
Ai tempi del secondo album, “Donna”(1997), il meccanismo discografico è stato impegnativo e logorante: Marina conviveva con la netta sensazione di avere bisogno di più tempo da dedicare alle sue canzoni, alla musica e ai testi. Aveva bisogno di riflettere, ma nello stesso tempo si costringe a fare ciò che credeva fosse necessario per convivere con il mondo della discografia.
E’ per questo motivo che partecipa anche al Festival di Sanremo per la seconda volta, ma con scarso successo.
I primi segnali del suo forte desiderio di cambiamento e di questa sua necessità di pace, usciti fuori già in “Anime Belle” del 1998 e soprattutto nel brano “Un inverno da baciare”, presentato sul palco di Sanremo 1999, sono esplosi e si sono meglio definiti nell'album “Inaspettatamente” (2000), il primo lavoro di cui Marina ha scritto completamente musica e parole e nel quale prevalgono suoni rock e testi crudi (“I miei complimenti” è una delle canzoni contenute nell'album).
Negli ultimi anni Marina ha cercato di mettere ordine alla sua vita e di consolidare le sue scelte; ha combattuto per avere il suo tempo.
Così nel 2000, per allontanarsi da decisioni e team di lavoro che non riuscivano più ad appartenerle, ha cambiato casa discografica, passando dalla Virgin alla BMG.
Nello stesso periodo inizia la collaborazione ad un nuovo progetto con Daniele Sinigallia.
Dalla forte intesa instaurata tra i due nasce un album importante, “L'incantevole Abitudine” (2002).
Nel 2004 Marina sceglie di lavorare con una etichetta indipendente e realizza così il nuovo album “Colpisci”, uscito nel 2005 e dal quale è tratto il singolo “Fammi entrare”, presentato alla 55° edizione del Festival di Sanremo.
Il 9 febbraio del 2007 esce il suo primo album live, "Al di là di questi anni", lavoro nato dal desiderio di conservare una testimonianza del tour che l’ha impegnata nella stagione 2005-2006: Un progetto nel quale rivisita in chiave acustica il suo repertorio, interpretandolo con una band composta da una sezione d’archi, oltre che dal pianoforte, dalle chitarre e, soprattutto, dalle percussioni.
Per tutto il 2007 è in tour prima elettrico, quindi acustico, in trio con gli amici Max Gazze' e Paola Turci.