Nella metà degli anni '60 sui muri di Londra apparivano scritte che dicevano "Clapton is God". Erano gli anni del massimo fulgore virtuosistico di questo talento assoluto della chitarra elettrica, capace come pochi altri di trasmettere feeling ed emozioni dalla sua sei corde.
Nato il 30 marzo 1945, Eric Clapton, uno dei bianchi del blues, all'inizio della sua carriera seppe entrare nel rock, portandosi dietro tutta l'anima blues dei neri americani (Muddy Waters, B. B. King, Robert Jhonson ecc) Miscelando il tutto in perfetta armonia. I primi successi arrivano nel trio dei "Cream", dove Clapton, chitarrista, s'impone per il suo modo di suonare, e viene etichettato "Slowhand" (mano lenta). Allo scioglimento del trio nel 68, Eric Clapton prende altre strade, fino ad arrivare alla via solista, dove ha scritto grandi canzoni che lo hanno fatto entrare di diritto fra i miti della musica. Nella sua vita ha vissuto esperienze difficili, ma che probabilmente ne hanno accresciuto la qualità musicale. Fra i grandi protagonisti della storia del rock, non ha mai abbandonato la sua profonda passione per il blues. Infatti nei suoi ultimi album si nota il riavvicinamento a queste radici, come in: "From the cradle" un album sul blues più classico, o come "Ridind with the king" con uno dei suoi miti B. B. King.