Reginald Kenneth Dwight, in arte Elton John, nasce il 25 marzo 1947 a Pinner, un sobborgo di Londra, da Stanley e Sheila Dwight. Appassionato di musica e di pianoforte inizia a suonarlo all’età di tre anni, vincendo a undici una borsa di studio alla Royal Academy of Music di Londra. Nel 1960, a tredici anni non ancora compiuti, forma il primo gruppo, i Corvettes (dal nome di una popolare schiuma da barba), che successivamente cambia il nome in Bluesology e fa da supporter ad artisti celebri come Long John Baldry, i Drifters e Patti LaBelle. Nel 1967, abbandonata anche questa formazione, incontra grazie a un annuncio pubblicato sul settimanale New Musical Express il compositore di testi Bernie Taupin. E’ a quel punto che il cantante decide di farsi chiamare Elton Hercules John prendendo a prestito i nomi di due amici musicisti, Elton Dean e il già citato John Baldry. Il primo album del duo, EMPTY SKY, esce nel 1969 e non ottiene un’accoglienza particolarmente positiva. Diversamente vanno le cose con l’omonimo ELTON JOHN (1970), che grazie all’hit “Your song” lo catapulta subito in classifica facendogli guadagnare, sulla stampa statunitense, l’appellativo di “nuovo messia del rock”. Raggiunto il successo mondiale, Elton John inizia a sfornare una serie di eccellenti album per la casa discografica Dick James Music: TUMBLEWEED CONNECTION e MADMAN ACROSS THE WATER, rispettivamente del 1970 e 1971, confermano il valore di un artista che di lì a poco cambierà direzione musicale; con HONKY CHATEAU, infatti, il musicista abbandona gli arrangiamenti orchestrali in favore di veloci ritmi pianistici in stile honky tonk. A metà anni ’70, Elton è una vera e propria star: recita nel film “Tommy” ricavato dall’omonima opera rock degli Who, il suo nome appare nella Walk of Fame di Hollywood e John Lennon lo raggiunge sul palco del Madison Square Garden di New York per un grande concerto. La sua notorietà inizia tuttavia a declinare dopo la separazione professionale da Taupin, avvenuta nel 1976 in seguito all’uscita del doppio album BLUE MOVES. Nel 1979, dopo un’interruzione durata due anni, Elton torna in tour diventando la prima rockstar europea a suonare in Unione Sovietica; nel frattempo, Taupin torna a collaborare con lui per l’album 21 AT 33. La metà degli anni ’80 coglie l’artista in evidente fase di stanca, nonostante album discreti come TOO LOW FOR ZERO e BREAKING HEARTS. Dopo un’operazione alla gola per un tumore benigno nel 1987, Elton, ancora non totalmente riabilitato, decide comunque di intraprendere un tour che lo porta a suonare in Australia con la Melbourne Symphony Orchestra. Poi, superato un difficile periodo legato all’eccesso di droghe ritorna con REG STRIKES BACK, un album che lo riporta nelle posizioni alte delle classifiche. Inizia un lungo tour e si impegna a raccogliere fondi per la lotta al virus dell’HIV, costituendo la Elton John AIDS Foundation. Ritornato al lavoro a pieno ritmo, nel 1994 compone in collaborazione con Tim Rice la colonna sonora del fortunato film Disney THE LION KING. L’anno successivo pubblica MADE IN ENGLAND, in bilico tra orchestrazioni e pezzi rock. Nel 1997 canta e incide in memoria dell’amica Lady Diana un vecchio classico rivisto e corretto per l'occasione, “Candle in the wind”; l’anno successivo è nominato Sir e nel 1999 è di nuovo al lavoro con Tim Rice per una nuova colonna sonora, AIDA. Dopo il live ONE NIGHT ONLY, pubblicato a tempo record a sole tre settimane dalla registrazione, pubblica nel 2001 SONGS FROM THE WEST COAST, primo disco di una trilogia orientata al recupero delle sue classiche sonorità anni ’70. Su quella falsariga si muovono anche il meno riuscito PEACHTREE ROAD e THE CAPTAIN & THE KID, “sequel” ad oltre 30 anni di distanza del concept autobiografico CAPTAIN FANTASTIC AND THE BROWN DIRT COWBOY, che nel 1975 gli frutta il primo numero uno in America. Dopo diverse collaborazioni – come quella con i Pet Shot Boys e gli Scissor Sisters – è coautore del loro successo “I don’t feel like dancin’” - sir Elton riscuote grande successo con il musical “Billy Elliot”, che nel 2009 conquista ben dieci Tony Awards. Il 2010 è l’anno di THE UNION, firmato a quattro mani con il suo idolo giovanile Leon Russell, da trent’anni assente dalla grande ribalta: al progetto partecipano anche Taupin e, in veste di produttore, T Bone Burnett, luminare della musica americana di matrice “roots”.