LOS ANGELES - Con il 70mo compleanno di Aretha Franklin si festeggia una leggenda, una voce e una personalità che sono un simbolo della musica e della cultura nero americana ma che ormai rappresentano un patrimonio universale.
Il titolo di Queen of Soul (Regina del Soul) le spetta di diritto ma ormai la sua storia è andata ben al di là dei confini di genere, e non solo sul piano stilistico: per intendersi Aretha sta alla black music come Maria Callas alla Lirica. Nata a Memphis il 25 marzo 1942, cresciuta a Detroit (la città della Motown), figlia di uno dei più famosi predicatori neri degli anni '50 e '60, la Franklin ha seguito il tipico cursus honorum delle cantanti nero americane: ha cominciato dal gospel, poi, scritturata da John Hammond jr, è stata messa sotto contratto dalla Columbia, dove registrò album jazzistici (allora colpevolmente sottovalutati dalla critica). Clamorosamente lasciata andare via quando Jerry Wexler, geniale produttore della Atlantic, la scelse per trasformarla nella Queen of Soul, grazie a una serie di registrazioni ai Muscle Shoals Studios in Alabama che sono tra i dischi più importanti e influenti della storia della musica popolare.
Dono di Dio. Quella di Aretha Franklin non è una voce: è un dono di Dio che si accompagna a una personalità fortissima e a un carattere tutt'altro che facile (la sua vita privata è stata piuttosto movimentata, con due maternità in età precocissima). Il mondo musicale ha fatto la fila per lavorare con lei, la sua voce ha dato lustro a duetti e concerti leggendari, nel 2009 ha cantato per l'insediamento di Obama alla Casa Bianca e qualche mese fa il mondo intero è stato col fiato sospeso per i suoi guai di salute.
Aretha è ormai molto di più di una cantante, è un punto di riferimento per la comunità nera e per l'integrazione razziale. Difficile dimenticare la sua travolgente Think nei Blues Brothers, quando Jake ed Elwood vanno a cercare nella sua tavola calda il "marito", il chitarrista Matt Guitar Murphy. Il mondo l'adora, eppure Aretha Franklin da anni non vola perché affetta da panico da aereo: ha persino seguito una terapia, ma non è mai riuscita ad andare oltre il finger dell'aeroporto. Lei, nel frattempo, in gennaio si è anche tolta lo sfizio di annullare la già annunciatissime nozze con William Wilkerson, suo storico compagno.